Lo scompenso cardiaco è il capolinea di molte malattie del nostro organo-motore. In Italia colpisce oltre 1 milione di persone destinate a crescere con l'invecchiamento della popolazione. Il prof. Senni, che ha coordinato per l'Italia lo studio 'Paradigm-Hf' (2014) punto di riferimento delle attuali cure, annuncia un nuovo approccio terapeutico basato sul potenziamento del sistema neuro-ormonale dei peptidi natriuretici. In sintesi, un sistema che aiuta il cuore nella sua duplice funzione, quella di pompa e quella di 'ghiandola' passando da un'inibizione neuro-ormonale ad una modulazione neuro-ormonale. Dal nuovo trial, condotto su oltre 8.400 malati, emerge un aumento della sopravvivenza ma anche una migliore qualità della vita in termini di riduzione delle ri-ospedalizzazioni, con un -21% di ricoveri per scompenso cardiaco.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)