A livello mondiale, la spesa dei sistemi sanitari (pubblici o privati che siano) continua a salire inesorabilmente, soprattutto a causa di patologie come diabete e malattie cardiovascolari, che possono essere prevenute adottando un’alimentazione sana. Solamente in Italia oltre il 5% della popolazione è affetta da diabete, e le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte, essendo responsabili del 44% dei decessi. Nel 2000, il 23,5% della spesa farmaceutica italiana era destinata solamente a farmaci per il sistema cardiovascolare. Come reagireste se al posto dei farmaci il vostro medico vi prescrivesse un bel trattamento con frutta e verdura, con tanto di ricetta (medica, si intende), e rimborsabilità a carico del servizio sanitario nazionale? Qualcosa di simile, in effetti, potrebbe capitare realmente in futuro. Secondo uno studio pubblicato su Plos Medicine infatti, l’introduzione di una prescrizione medica che dia diritto a uno sconto sull’acquisto di cibi sani e naturali potrebbe incoraggiare un’alimentazione più corretta, migliorando la salute pubblica e generando risparmi notevoli per il sistema sanitario.
(Fonte: tratto dall'articolo)