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Scoperta la molecola che restituisce una seconda “giovinezza” ai muscoli

www.quotidianosanita.it, 02-11-2020

Scoperta la molecola che restituisce una seconda “giovinezza” ai muscoli

Con l’avanzare dell’età i muscoli tendono a perdere parte della massa, e dunque della forza, oltre che la capacità di ripararsi e rigenerarsi in seguito a traumi o danni. Aumenta così nelle persone più anziane il rischio della perdita di autonomia e di una maggiore fragilità.

Un nuovo studio internazionale, coordinato dall’Università Pompeu Fabra di Barcellona con la partecipazione di numerosi laboratori - tra cui quello del gruppo di Antonio Musarò della Sapienza Università di Roma - e pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, ha permesso di individuare il potenziale meccanismo che permetterebbe di mantenere giovani le cellule staminali dei muscoli nei soggetti anziani.

Si tratta di un fattore di trascrizione, FoxO, che regola l’espressione genica, quella serie di eventi che traducono le informazioni contenute in un gene e che portano alla formazione di una proteina.
Lo studio, sottolinea una nota,  ha dimostrato che farmaci sperimentali che attivano FoxO possono ringiovanire e rispristinare la funzionalità delle cellule staminali geriatriche, consentendo a un muscolo vecchio di attivare processi rigenerativi che sono tipici di un muscolo giovane.

I risultati dello studio suggeriscono che le cellule staminali dei muscoli non invecchiano tutte allo stesso modo e che ne esiste un sottogruppo che può mantenere la capacità di rigenerarsi anche nei soggetti in età geriatrica.

“In età avanzata – spiega Antonio Musarò del Dipartimento di Scienze anatomiche istologiche medico legali e dell’apparato locomotore della Sapienza – in questo sottogruppo di cellule staminali, le cellule satelliti, questo fattore tende a funzionare meno, causando una perdita della capacità rigenerativa di queste cellule”.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Data dell'articolo2020-11-02
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Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinewww.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=89411
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 02-11-2020
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