Individuata una nuova forma di demenza tra gli anziani finora diagnosticata erroneamente come Malattia di Alzheimer, causata dall’accumulo di una proteina diversa dalla beta amiloide.
La rivoluzionaria scoperta è emersa da uno studio pubblicato sulla rivista Brain coordinato dall’Università del Kentucky. I ricercatori americani hanno dimostrato che nella popolazione over 80 anni esiste una particolare forma di demenza caratterizzata da prevalenti disturbi della memoria e dall’accumulo intra-neuronale di una proteina che si chiama TDP-43, che ha molte e complesse funzioni nella espressione genica e nella sintesi proteica. Fino ad oggi la TDP-43 veniva riconosciuta come quella proteina che si deposita all’interno delle cellule neuronali in alcune malattie degenerative, come la sclerosi laterale amiotrofica e la demenza fronto-temporale, che si caratterizza per un esordio più giovanile e la presenza di disturbi del comportamento. “Si tratta di uno studio di grande rilevanza – ha affermato Gianluigi Mancardi, Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN) – che avrà sicure ricadute su tutte le problematiche, diagnostiche, cliniche e terapeutiche delle demenze degenerative".
(Fonte: tratto dall'articolo)