Un farmaco sperimentale che fa regredire in pochi giorni il declino cognitivo legato all’invecchiamento.
È stato scoperto da un team italo-americano guidato da Susanna Rosi, Professoressa nei dipartimenti di Chirurgia Neurologica e di Scienze della Terapia Fisica e della Riabilitazione, Università della California a San Francisco (UCSF).
Il farmaco, sperimentale, non è solo in grado di invertire il declino cognitivo; è stato anche in grado di ripristinare la funzione della memoria mesi dopo una lesione cerebrale traumatica, invertire i disturbi cognitivi nella sindrome di Down.
Nel nuovo studio, pubblicato ad inizio dicembre nella rivista ad accesso libero “eLife”, i ricercatori hanno mostrato un altro risultato strepitoso di Isrib (integrated stress response inhibitor).
Il farmaco ha portato ad un rapido ripristino delle capacità cognitive giovanili nei topi anziani. Una regressione del declino cognitivo accompagnata da un ringiovanimento del cervello e delle cellule immunitarie che potrebbe aiutare a spiegare i miglioramenti nella funzione cerebrale.
Gli effetti, estremamente rapidi di ISRIB, mostrano per la prima volta, che una componente significativa del declino cognitivo legato all’età può essere causata da una sorta di “blocco” fisiologico reversibile, non da una degradazione permanente" dichiara Susanna Rosi.
(Fonte: tratto dall'articolo)