Un progressivo cambio del bioritmo che affonda le sue radici nell’antichità sarebbe il responsabile della graduale perdita di sonno che emerge con l’avanzare dell’età. I ricercatori dell’Università di Toronto hanno studiato lo stile di vita degli Hadza, un gruppo etnico della Tanzania, che vive ancora di caccia e baratto. E che nella sua precisa organizzazione in gruppi di circa 30 individui, ne seleziona sempre almeno uno che rimanga sveglio per difendere gli altri dalle minacce notturne. Delle 220 ore in cui gli Hadza sono stati monitorati, infatti, solo 18 minuti sono rimasti “scoperti”, senza nessuno anziano a fare da sentinella.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)