Da due studi su animali, pubblicati sulla rivista Neuron, emerge l’esistenza di un interruttore molecolare che potrebbe spegnere la progressione dell'Alzheimer. Nel primo lavoro i ricercatori hanno dimostrato che un recettore presente nelle cellule del sistema immunitario del cervello (TREM2) è in grado di legarsi ai frammenti di beta-amiloide e di fermarne l'accumulo, ripristinando le funzioni cognitive. Nel secondo lavoro, con topolini geneticamente modificati che presentavano TREM2 in eccesso, gli scienziati hanno dimostrato la possibilità di fermare la progressione della malattia e anche di consentire il recupero delle funzioni mentali perse.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)