Il professor Landi coordina il progetto Sprintt finanziato dalla UE, che coinvolge 11 Paesi europei e in Italia fa capo al Centro di medicina dell'invecchiamento del Policlinico Gemelli. La ricerca seguirà per due anni 1.500 ultrasettantenni valutando quanto la sinergia di una adeguata alimentazione e di un giusto livello di attività fisica influisca sul grado di prevenzione delle disabilità quindi sul livello di autosufficienza della popolazione anziana. Nelle prime fasi dello studio si sono già notati fenomeni di "malnutrizione selettiva". In molte parti del campione spariscono dal menù, per le ragioni più varie, cibi ricchi di proteine nobili (carne, pesce, latte e formaggi). A risentirne di più è l'apparato muscolare, che perde funzionalità e fatica a sorreggere lo scheletro.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)