Un'indagine condotta da Acli Colf su quasi un migliaio di persone impegnate come assistenti familiari rivela che il 94% di loro sono donne, il 58% ha un'età compresa tra i 45 e i 64 anni. Il 34,8% di sono sposate, il 34,4% divorziate o separate, il 10,5%sono vedove e infine il 20,3% sono single. Una su tre ha frequentato l'università e il 21,2% è laureata. Hanno corsi di studio di almeno nove anni il 54,4% e il 22,4% ha una esperienza formativa in campo medico-infermieristico. Nella grande maggioranza dei casi provengono dall'est europeo, Romania, Ucraina, Moldavia, a seguire Sud America, Asia e Africa. Le assistenti familiari italiane sono poco più del 5%. Nella maggior parte dei casi le assistenti familiari lavorano nove ore al giorno, per sei giorni la settimana, l'11,8% sette giorni su sette, il 34,4% lavora 60 ore o più a settimana. Il 76,5% ha in essere un rapporto di lavoro regolato da contratto, il 15% dichiara di non ricevere versamenti contributivi.
La retribuzione è di circa 800 euro al mese, con una media di 4,20 euro/ora al centro-nord, media che scende a 2,70 euro/ora nel meridione. Il 42,4% delle badanti sono impegnate nell'assistenza di persone non autosufficienti a livello fisico o mentale e di queste il 60% dichiara di svolgere il lavoro completamente sola. Per quanto attiene alla loro salute, 68,6% dichiara che il lavoro fatto è causa dolori alla schiena, il 40,6% lamenta altri dolori fisici. A livello psicologico il 39,4% soffre di insonnia, mentre il 33,9% soffre di ansia o depressione.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)