Quanto vale il tempo che una figlia dedica alla madre anziana, va retribuito dagli altri parenti? Una donna di Jesolo ha citato in giudizio fratelli e una nipote chiedendo centomila euro per le cure prestate alla madre con cui conviveva. La signora sosteneva che i parenti le avevano assicurato che le avrebbero versato per questo una cifra mensile, cosa che poi non è avvenuta, infatti due delle sorelle erano disposte a dare il denaro, ma il fratello e la nipote si sono opposti.
La sentenza del tribunale di Venezia ha respinto le richieste della donna ed ha stabilito che accudire un parente stretto non è lavoro ma “un’opera prestata a titolo gratuito perché priva dei requisiti tipici della subordinazione”. Questo precedente giuridico sancisce anche indirettamente un altro principio: se un genitore accudisce gratuitamente un figlio, quest’ultimo dovrà fare lo stesso con i genitori quando saranno diventati anziani.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)