(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Aluffi Giuliano

Se la memoria inganna (e ricorda così poco) lo fa per il nostro bene

Il Venerdì di Repubblica, 1544, 2017, p.81

Il nostro cervello non è fatto per ricordare tutto, spiega Rodrigo Quian Quiroga, direttore del centro di neuroscienze dell’università di Leicester che sarà presente al festival della scienza di Genova. Il cervello trattiene solo l’essenziale e dimentica il resto, altrimenti non riusciremmo a pensare. Con il passare del tempo la memoria diventa più concettuale e meno visiva, anche perché da adulti estrapoliamo di più, cosa che però ci espone a rischio di errori.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Aluffi Giuliano
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine81
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero1544
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Venerdì di Repubblica
Subtitolo in stampaIl Venerdì di Repubblica, 1544, 2017, p.81
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Aluffi Giuliano
Parole chiave: Memoria