E’ stato eseguito uno studio sul moscerino della frutta dai ricercatori della Columbia University di New York per verificare il comportamento e le caratteristiche metaboliche di alcune varietà con specifiche mutazioni genetiche che condizionano il sonno, diminuendone la durata. Gli scienziati hanno così appurato che il sonno è un meccanismo fondamentale. I moscerini dormono poco per motivi genetici, ed hanno infatti tutti numerosi deficit nel meccanismo che protegge i tessuti dallo stress ossidativo, quindi subiscono una sovrapproduzione di radicali liberi che danneggiamo le cellule. Chi dorme poco subisce un danno cellulare derivante da questa sintesi poco controllata e dalle sue conseguenze ad ampio spettro. Il sonno sembra essere fatto per tamponare la produzione di radicali liberi e favorire le reazioni che tengono sotto controllo lo stress ossidativo. Ciò spiegherebbe nelle malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer uno dei primi disturbi a comparire sia la compromissione del sonno, che potrebbe diventare un marcatore di malattia.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)