I giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo hanno ribaltato una sentenza dei giudici portoghesi sull’importo dell’indennizzo da versare alla signora Maria Morais, che a seguito di un’operazione errata, è divenuta inabile ad avere una sessualità normale. Il risarcimento, che all’inizio era stato fissato in ottantamila euro, è stato decurtato di un terzo dai giudici portoghesi perché il danno era avvenuto in quanto, a causa dell’età e del fatto di avere già 2 figli, la signora non ne avrebbe avuto un grosso disagio. Se il contraente fosse stato un uomo mai sarebbe stata data una motivazione del genere, giacché, a qualunque età, qualsiasi incidente che renda un maschio impotente, viene giustamente, riconosciuto come una catastrofe. I giudici di Strasburgo, ribaltando la sentenza, hanno riconosciuto che la sessualità è un diritto sia per gli uomini che per le donne, non coincidente con la fertilità o l’età, ed hanno quindi riconosciuto alla signora l’intero indennizzo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)