Nel saggio «La scienza che allunga la vita», si parla dei principali responsabili dell’invecchiamento, i telomeri, e di quanto il nostro stile di vita influenzi le possibilità di vivere di più e in salute. Le autrici Elizabeth Blackburn, Premio Nobel per la medicina grazie alle scoperte sui telomeri, ed Elissa Epel, direttrice dell’«Aging, Metabolism and Emotions Center» alla University of California collaborano da circa 10 anni. Le loro ricerche hanno permesso di svelare comportamenti sociali e psicologici che permettono di allungare o accorciare i telomeri e, si conseguenza, l’aspettativa di vita. I telomeri sono stringhe di Dna ripetute che si trovano alle estremità dei cromosomi e fungono da cappucci di protezione, ma ad ogni duplicazione si accorciano e quando arrivano alla lunghezza minima la cellula muore. L’organismo invecchia quando, a forza di duplicarsi, anche le cellule staminali hanno telomeri troppo corti e smettono di produrre nuove cellule e rigenerare i tessuti. L’accorciamento dei telomeri è dinamico e i telomeri si possono ricostituire con un enzima, la telomerasi. Quindi intervenire con una vita sana, facendo attività fisica e mangiando bene, molta frutta e verdura, poca carne lavorata, cercare di controllare lo stress, dormire a lungo, fare meditazione e avere una vita sociale e affettiva ricca aiuta i telomeri.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)