Il gruppo Poste Italiane sta promuovendo il mentoring, definito, più che un programma di formazione professionale, uno di leadership emozionale, che aiuta nella crescita personale. Infatti il mentor aiuta a farsi le domande giuste e a a tirare fuori il proprio potenziale tra un senior e un collega più giovane. Il rapporto deve essere il più possibile tranquillo, non gerarchico, che permetta alle persone di uscire dalla propria confort zone psicologica, e soprattutto tra persone che si sentono di poter parlare liberamente, senza temere un giudizio.
I risultati delle edizioni precedenti sono molto positivi, tanto che a fine 2019 è stata varata la terza edizione del programma, che ha coinvolto finora più di cento mentor e 330 mentee.
Lo scopo che si prefigge il gruppo Poste, che conta lavoratori di quattro generazioni, è di sostenere lo sviluppo intergenerazionale e la trasmissione dei «saperi» acquisiti con l’esperienza. Ma non sono solo gli anziani a trarne vantaggio; infatti i giovani, nativi digitali, supportano i colleghi over con le loro cognizioni tecniche (reverse mentoring).
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)