Quando una persona muore i suoi animali domestici vengono ereditati come beni da parenti e affini che, in molti casi, non hanno modo o voglia di tenerli. Per questo motivo spesso gli anziani rinunciano all'idea di vivere con un animale, non avendo la certezza di potergli assicurare un domani sereno. Ora è da A.S.T.A.-Associazione Salute e Tutela Animali un'organizzazione studiata per prendersi cura degli animali non voluti nell'eredità o rimasti soli, per poterli affidare nuovamente, preferibilmente ad anziani e famiglie. L'associazione è nata nel 1994 e nel progetto dell'A.S.T.A., la realizzazione di un centro di accoglienza per cani e gatti, per uno stallo, con parametri simili a quelli di una sistemazione casalinga. Il proprietario potrà firmare la cessione dell'animale all'associazione, che dopo la sua scomparsa si occuperà di ospitarlo fino a quando sarà trovata una nuova sistemazione. Il servizio partirà a Roma ma diventerà nazionale, ed è un’iniziativa, a cui partecipa FederAnziani, che coinvolgerà personale qualificato e volontario della terza età, in collaborazione con i centri anziani del territorio. Sarà proposto ad alcuni soggetti selezionati, di tenere in affidamento gli animali fino all'adozione, ma le spese di alimentazione e veterinarie, saranno a carico dell'associazione. Sono previsti dei corsi di formazione per i volontari che aiuteranno a portare avanti il programma e ritroveranno il piacere di un'attività. Il progetto sarà ufficialmente presentato in Campidoglio, a fine settembre. Una vera rivoluzione a vantaggio di tutti, animali e anziani anche perchè, come risulta dalle interviste dell’Osservatorio di FederAnziani Senior Italia, per nove italiani su dieci over65 la compagnia di un animale fa bene a salute e umore, favorisce la socializzazione ed è uno stimolo a muoversi.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)