Andare in pensione prima, soprattutto negli uomini, aumenta il rischio di morte prematura, che può arrivare al 6,8% per ogni anno di anticipo. Questo il risultato di un grande lavoro di ricerca realizzato da un poll di economisti guidato da Josef Zweimüller, professore dell’Economic Department dell’Università di Zurigo. La ricerca arriva alla conclusione che ogni anno di anticipo aumenta dell’1,85% la probabilità di morire prima dei 73 anni, ma la materia è controversa, prechè i molti e recenti studi svolti in diversi Paesi non danno risultati univoci. La ricerca del team di Zweimüller ha comunque analizzato una mole ingente di dati, relativi due campioni di 310mila uomini e 144mila donne nati tra gli anni Venti e gli anni Quaranta del secolo scorso. Gli effetti del pensionamento sono peggiori per le “tute blu” e i lavoratori che svolgono attività di bassa manovalanza rispetto agli impiegati.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)