Ogni anno più di centomila anziani si fratturano il collo del femore, evento traumatico che in età avanzata comporta maggiori rischi di disabilità e mortalità; rischi che aumentano se è lunga l’attesa per l’intervento chirurgico, come documentano studi scientifici.
Per questo, si raccomanda di operare il paziente entro 48 ore dalla diagnosi. Secondo i dati del Programma nazionale esiti (Pne 2018), curato da Agenas-Agenzia nazionale dei servizi sanitari, nel 2017 oltre il 64 per cento dei pazienti con più di 65 anni è stato operato entro due giorni; nel 2010 appena il 31 per cento.
«Riusciamo a operare sempre più spesso nei tempi indicati ma, se non si comincia la riabilitazione subito dopo, si vanificano i benefici dell’intervento tempestivo» sottolinea Francesco Falez, presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot).
(Fonte: tratto dall'articolo)