L'Italia non è un Paese per vecchi per molte ragioni: manca un piano nazionale per uniformare i servizi in tutte le regioni. A sostegno dell'assistenza domiciliare, c'è l'indennità di accompagnamento ma, nonostante la spesa sia aumentata, il numero di beneficiari dell'assegno è calato (- 19.000 richiedenti). In base ai dati Istat del 2013, l'assegno per coprire le spese arriva al 12,65% degli anziani e al 59% degli anziani con limitazioni funzionali. Unica alternativa la badante che si cerca ancora affidandosi alla casualità. Le strutture per non autosufficienti e le case di riposo sono carenti e a molte inaccessibili per costo delle rette e tempi di attesa; al loro interno cresce l’ insicurezza se, tra il 2014 e il 2016, ben 68 sono stati gli arresti e 3.177 le sanzioni penali. I posti letto per gli anziani non autosufficienti sono 19,2 ogni mille residenti over 65, contro una media di 49,7 posti nei paesi Ocse. Domenico Musumeci, presidente Aiop, l'associazione dell'ospedalità privata, sottolinea che l'ultima ricognizione sulle strutture di assistenza risale a dieci anni fa e serve una rilevazione aggiornata per poter mettere ordine in quella che ancora oggi sembra una giungla. Gli anziani che non vanno nelle strutture vivono spesso in palazzine senza ascensore e, quando perdono l'autosufficienza, restano a casa per mesi. Per Enzo Costa presidente Auser, l'associazione per l'invecchiamento attivo, l’Italia ignora il cambiamento demografico anziché affrontarlo e, a livello istituzionale, c'è una totale assenza di visione per il futuro. In pratica, si lasciano le famiglie sole ad affrontare la non autosufficienza di genitori ottantenni e queste investono almeno il 30% del bilancio mensile in medicine, riabilitazioni e badante, con una spesa media di 700 euro al mese. Spesso si contraggono debiti, si vendono case di proprietà o si rinuncia al lavoro di qualche componente familiare per far quadrare i conti. Unico dato positivo,anche se carente nelle risorse, è il fondo per il sostegno dei caregiver familiari, cioè dei figli che lasciano il lavoro per dare assistenza ai genitori non più autosufficienti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)