Pedalare può rallentare l’invecchiamento, regalando agli over 75 un’età psicofisica non corrispondente a quella anagrafica. Lo svela uno studio, condotto nel 2016 dal Journal of Physiology alKing’s College di Londra, su ciclisti amatoriali in età anche compresa fra i 55 e i 74 anni. Alla luce di questi dati, Peranziani.it, senior advisor per la terza età, ha chiesto a Giovanni Tredici, docente di Neuroanatomia all’Università di Milano Bicocca, quali sono i vantaggi per la salute dei Senior e i rischi da prevenire. Per chi ha una discreta autosufficienza, la bici ha il merito di mantenere il trofismo muscolare e la tonicità fisica, contrastando la sedentarietà tipica della terza età. I consigli:
- controllare l’altezza del sellino. I modelli da donna vanno bene per le signore e per chi ha una mobilità articolare molto ridotta, altrimenti la versione con la canna è da preferire;
- fare attenzione alla velocità. Bisogna sempre considerare che, anche se la forma fisica è ancora buona, i riflessi cambiano nel tempo. E’ meglio scegliere percorsi meno affollati e con poco traffico di auto;
- mettere il casco. Ancora di più se si porta il nipotino sul seggiolino. Casco per il nonno e per il piccolo;
- usare la bicicletta a pedalata assistita ma attivare l’ausilio solo quando necessario;
- fare attenzione ai segnali di declino cognitivo e controllare sempre quelli di tipo sensoriale (udito, vista).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)