Nello scorso ventennio si è verificato un aumento significativo di cittadini senior che impiegano Internet. Secondo uno studio di Pew Research il numero di ultra 65enni americani che lo utilizza è cresciuto rapidamente, passando dal 14% al 73% nel periodo che va dal 2000 al 2019.
Ma usare abitualmente uno strumento non vuol dire conoscerne i pericoli e, anche conoscendoli, talvolta si continuano a mettere in atto comportamenti a rischio per impulsività, pigrizia, eccesso di fiducia in sé o nella sicurezza degli strumenti tecnologici.
Gli anziani sono storicamente classificati come uno dei gruppi più vulnerabili agli attacchi informatici e alle truffe, questo per il fatto che spesso la consapevolezza dei rischi è bassa, così come le competenze nell’utilizzo delle tecnologie digitali. In realtà, però anche i nativi digitali, che utilizzano la tecnologia molto di più dei senior, cadono spesso vittime di truffe e phishing.
Lo dimostra uno studio inglese che ha testato 515 persone di età compresa tra 18 e 84 anni (Hadlington 2018). Le persone del gruppo più anziano hanno dimostrato un’attitudine migliore nei confronti della cybersecurity. Una possibile spiegazione potrebbe essere dovuta al fatto che in studi precedenti è stato visto che il tratto di personalità della coscienziosità sembra aumentare con l’avanzare dell’età.
Secondo la teoria dei Big Five (cinque tratti di personalità) la coscienziosità è associata con una propensione a seguire le regole e le norme che sono date dalla società. Il tratto è anche legato alla pianificazione, capacità di ritardare la gratificazione e all’abilità di controllare gli impulsi, tutti fattori che favoriscono l’evitamento di comportamenti a rischio in ambito digitale.
Il problema però è che seppur al cittadino senior non manchi la determinazione o la motivazione nel mettere in atto i comportamenti corretti, manca la conoscenza di quali sono i comportamenti corretti e i rischi in cui potrebbe incorrere: diventa perciò il candidato ideale per un corso di formazione che lo coinvolga e lo aiuti ad utilizzare gli strumenti digitali e a comprendere meglio i rischi e i vantaggi delle nuove tecnologie.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)