Se trovare il giusto equilibrio nei rapporti con gli altri non è facile, la rete delle relazioni è però fondamentale per non sentirsi soli. La solitudine è una delle condizioni più temute e anche deleterie per gli esseri umani. E una ricerca sugli effetti dannosi che la solitudine può avere sullo stato di salute è stata pubblicata da psichiatri e cardiologi tedeschi che hanno studiato oltre quindicimila persone, tra i 35 e i 74 anni, per cinque anni. E' risultato così che la solitudine comporta rischi per la salute mentale, sia riguardo alla depressione, sia per quanto concerne il livello di ansia a cui si possono associare cattivi stili di vita. Quindi la solitudine dovrebbe essere considerata di per sé una significativa variabile di salute. Quando si percepisce davvero un doloroso senso di abbandono si attiva una spontanea ricerca di contatti sociali. Secondo Pamela Qualter, della School of Psychology dell’University of Central Lancashire, tutte le età della vita sono soggette al rischio di solitudine, ma le caratteristiche del rischio sono diverse con il passare degli anni. In particolare negli anziani emergono specifici fattori di rischio. Sono la possibile perdita del partner, il ridursi delle attività sociali a causa delle disabilità fisiche e della salute compromessa, l’eventuale condizione di fragilità del partner.
(Fonte: tratto dall'articolo)