La più grave pandemia degli ultimi 100 anni ha messo in luce le fragilità dei sistemi sanitari.
Milioni di malati in tutto il mondo hanno smesso di curarsi. Le conseguenze sulla salute degli anziani sono state devastanti. Uno studio della Società europea di oncologia ha rivelato che anche i trattamenti oncologici sono stati cancellati o posticipati. Che effetti avranno questi rallentamenti sullo stato di salute delle popolazioni colpite dall’epidemia? Secondo la Croce Rossa internazionale li vedremo tra qualche anno.
“Alla fine il bilancio della pandemia, prevede Emanuele Capobianco, direttore sanità della Cri, sarà molto più pesante di quello che diranno le statistiche del Covid”. E che dire del senso di solitudine sofferto soprattutto dagli anziani? A ottobre, poi, con la seconda ondata epidemica, ospedali e strutture sono andate di nuovo in tilt. Con i tracciamenti saltati, l’assistenza domiciliare grande assente e i medici di base incapaci di fare da barriera, gli ospedali hanno dovuto dedicare interi reparti ai malati Covid.
Uno dei rapporti settimanali dell’Alta scuola di economia della Cattolica di Milano a inizio novembre ha fotografato l’impatto della pandemia sul sistema sanitario. Alcune Regioni più di altre hanno alzato bandiera bianca. Puglia, Calabria, Campania, ma anche la piccola Val d’Aosta. E poi molte altre: il Lazio ha dovuto dirottare parte delle visite alle strutture private, in Emilia la situazione più difficile è stata a Modena. E a fine pandemia cosa accadrà alla sanità? “Quello di cui abbiamo bisogno, dice Giuseppe Ippolito direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, è ristabilire un modello d continuità assistenziale che vada dal medico di medicina generale alla terapia intensiva”. E non è il solo a pensarlo. Per Francesco Longo, della Bocconi, quel che serve è una netta inversione di tendenza. È necessario investire seriamente nella sanità pubblica, con una strategia che punti sulla sanità territoriale e garantisca a tutti l’accesso ai servizi di prevenzione, cura e riabilitazione, che potenzi le strutture pubbliche e promuova le telemedicina.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)