Il servizio di teleassistenza ParkinsonCare resta gratuito fino alla fine di dicembre.
Ha avuto un grande successo ed è stato apprezzato sia dai malati che dai caregiver. Questa iniziativa solidale iniziata a marzo, permette continuità assistenziale ai malati di Parkinson. In questo modo si evitano spostamenti presso ospedali e altri presidi sanitari.
Il Crc Head – Department of Biomedical Sciences for Health - dell’Università di Milano ha controllato con uno studio su un campione di 116 pazienti la validità del servizio.

I risultati mostrano che ParkinsonCare è facilmente accessibile per il 97% ed ha aiutato a migliorare il controllo dei sintomi per l’88% degli intervistati. Il modello ParkinsonCare è stato anche oggetto di due pubblicazioni di importanti riviste scientifiche Parkinsonism & Related Disorders e il British Journal of Neuroscience Nursing.

Tra le particolarità più apprezzate del programma la possibilità di affiancare con degli specialisti la vita quotidiana del paziente. In questo modo si garantisce una monitoraggio costante sulle sue condizioni e si può intervenire tempestivamente. Per il presidente della Confederazione Parkinson Italia, Giani Milesi, il valore aggiunto è l’efficacia della relazione che si instaura con l’infermiere specializzato.

Questo progetto può quindi essere utilizzato come base per la definizione di un paradigma di gestione di altre malattie croniche.