A Parma, un terzetto di donne con millantate "finalità benefiche" si aggiunge agli specialisti delle truffe agli anziani. Giorni fa due di loro, italiane molto distinte, suonano alla porta di una anziana. Con fare rassicurante si presentano come rappresentanti di una associazione benefica in cerca di indumenti usati da destinare ai poveri. Chiedono di poter vedere gli abiti da raccogliere per l'associazione benefica, e seguono la donna in camera da letto lasciando la porta socchiusa per permettere alla complice di entrare. Qualcosa però non funziona. La padrona di casa nota la presenza dell'intrusa, tenta una reazione, ma una delle tre la blocca. Con forza le chiude la bocca con le mani facendola finire a terra svenuta. Quando si riprende l'anziana si rende conto di essere stata derubata e aggredita, ma loro sono già svanite con la refurtiva senza che nessuno si accorgesse di nulla. Chiama il centralino della questura, denuncia l'accaduto, e ora le tre rapinatrici sono ovviamente ricercate, ma non sarà facile trovarle. Il consiglio delle forze dell'ordine purtroppo è amaro, ma è sempre lo stesso: la sola difesa per attacchi di questo tipo è non fidarsi mai .
(Fonte: tratto dall'articolo)