Uno studio, pubblicato su eLife da neuroscienziati dell’Università della California a Los Angeles, ha dimostrato che è possibile potenziare la memoria stimolando il cervello con leggerissimi impulsi elettrici, fino a 10 volte più deboli di quelli che vengono solitamente impiegati in questo genere di esperimenti. In particolare, i ricercatori sono riusciti a indicare dove e come solleticare il cervello con delle “mini-scosse”.
Protagonisti di questa sperimentazione sono stati 13 pazienti epilettici, a cui erano stati precedentemente impiantati nel cervello dei sottilissimi elettrodi per identificare i focolai delle loro crisi. I risultati dimostrano che gli impulsi elettrici hanno potenziato la memoria dei pazienti, migliorando la loro capacità di riconoscere specifici volti ignorandone altri molto simili.
Gli effetti, però, sono stati ottenuti solo stimolando la parte destra della corteccia entorinale, mentre le deboli scosse alla parte sinistra non hanno determinato alcun miglioramento.
Questo studio potrebbe avere interessanti risvolti sull’estrazione di ricordi nelle persone affette da Alzheimer.
(Fonte: tratto dall'articolo)