Il trapianto è la cura più efficace per le malattie renali più gravi che compromettono la funzione dei reni e portano alla dialisi. Un modo per aumentare il numero di trapianti è quello di utilizzare reni di persone anziane, che una volta si scartavano, ed eventualmente trapiantare due reni, invece che uno, nello stesso ricevente. Questa attività è stata introdotta in Italia dai ricercatori del "Mario Negri" che da anni collaborano coi chirurghi dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le percentuali di successo sono paragonabili a quelle dei trapianti da donatori giovani purché si seguano tutte le precauzioni necessarie. Lo studio del Mario Negri ha dimostrato che si possono impiegare anche reni di donatori molto anziani, di 80 anni e anche più, anche se in questo caso serve fare una biopsia prima del trapianto per decidere sul tipo d'intervento in base alla qualità del tessuto renale.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)