Il concerto di David Byrne, American Utopia, sollecita all’autore una riflessione sulla possibilità di non doversi “ripetere” invecchiando, ma che si può inventare a qualsiasi età. L’esempio è il lavoro di David Byrne, 66 anni, artista poliedrico che ha unito diversi generi, dall’arte figurativa ai libri, dal cinema al teatro e che, dopo tanti anni, riesce ancora a rinnovarsi. Molti degli uomini di successo, artisti, scrittori, giornalisti ad una certa età, ripetono le loro opere, con repliche che (credono) rassicuranti. Conclude Servergnini ricordando che il miglior modo di invecchiare è cercare stimoli nuovi, osare qualcosa, mettere l’esperienza al servizio dell’invenzione; e per far questo è utile mescolare talenti e generazioni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)