Una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences afferma che un composto presente nell'intestino degli squali potrebbe divenire la base per un farmaco contro la malattia di Parkinson. Gli scienziati hanno scoperto, infatti, che la cosidetta "squalamina" può bloccare il processo molecolare considerato alla base della malattia neurodegenerativa, ovvero la formazione di aggregati alla proteica "cattiva" alfasinucleina. Lo scienziato italiano Michele Vendrucolo (University of Cambridge) sottolinea che i trial clinici su pazienti con Parkinson potrebbero iniziare in tempi brevi.
(Sintesi redatta da: Vincenzo D'Amuri)