La previdenza complementare è un campo verso il quale gli europei sono ancora riluttanti e gli italiani lo sono ancora di più.
Da una ricerca condotta da Insurance Europe risulta che il 43% dei cittadini del vecchio continente non sta risparmiando per questa finalità, quota che sale al 53% in Italia. Certo, alcuni non possono farlo per motivi economici, ma sono comunque tanti quelli che non sono consapevoli del problema che si troveranno ad affrontare.
Molte le differenze dovute a sesso e fascia di età; tra le donne chi non accantona è il 47%, stessa percentuale tra i giovani tra 18 e 35 anni. Questi ultimi sono proprio coloro che maggiormente dovrebbero iscriversi a un piano pensionistico, visto che avranno pensioni ridotte rispetto a quelle che prendono i loro genitori. Altre differenze emergono con il titolo di studio; più è alto e più aderiscono ad un piano di previdenza complementare. E' in crescita invece, nella raccolta del risparmio, il sistema assicurativo.
Sono in molti ad invocare anche in Italia un portale delle pensioni dove sia possibile controllare, oltre all'importo derivante dalla posizione previdenziale pubblica, anche il reddito derivante dall'adesione a fondi pensione.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)