Secondo Roland Grunder, coopresidente del Consiglio svizzero degli anziani, "l’isolamento può essere più mortale del coronavirus".
Proprio la fascia più anziana della popolazione è stata quella maggiormente toccata dalle misure restrittive imposte la scorsa primavera. Misure che, sebbene ritenute necessarie dagli esperti per il bene degli over 65, hanno comportato anche molta sofferenza e potrebbero venire imposte nuovamente.
"Credo che le autorità – spiega Grunder – abbiano capito che non si possono mettere tutte le persone con più di 65 anni nello stesso paniere: un sessantacinquenne non è uguale ad un novantenne, ci sono diverse anzianità".
Grunder si dice però preoccupato che "con l’aumentare dei casi si possa dimenticare quanto imparato e tornare ad isolare gli anziani". Come Consiglio svizzero degli anziani – continua – abbiamo sottolineato che non tutte le morti avvenute nelle case di riposo negli ultimi mesi sono state causate dal coronavirus. Abbiamo visto come diverse persone siano decedute a causa di altre malattie, più in fretta di quanto ci si aspettasse perché si sono lasciate morire nella solitudine. E, francamente, è invivibile una situazione di isolamento totale. In questa seconda ondata la paura di molti anziani non è il virus, – dice ancora – ma il rischio di venire isolati".
(Fonte: tratto dall'articolo)