Le calcificazioni a livello della prostata sono un reperto molto comune durante una ecografia, sovrapubica o transrettale e, nella gran parte dei casi, rappresentano l’esito di un processo di guarigione dopo una infiammazione. Non esiste un farmaco che le possa rimuovere. Le calcificazioni prostatiche possono essere localizzate intorno all’ipertrofia, cioè tra adenoma prostatico e prostata vera, si formano per precipitazioni di sali all’interno di acini o dotti della ghiandola prostatica, compressi dall’adenoma stesso o per pregresse infiammazioni (prostatiti).
Non si hanno sintomi aggiuntivi, se non quelli già legati all’ipertrofia.
(Fonte: tratto dall'articolo)