Alcune certezze si stanno sgretolando, altre resistono e vedremo per quanto. Ad esempio la crisi del welfare è attribuita agli anziani: vivono troppo, sono costosi, affondano la sanità. È proprio così? La RGS (Ragioneria generale dello stato) è stata lungimirante alcuni anni fa quando ha stimato l’incremento della spesa sociosanitaria per la non autosufficienza al 2060 in 1,7 punti di Pil. Poca cosa, se distribuita in tutti gli anni che ci separano dal 2060, e tecnicamente governabile. Nel suo ultimo rapporto (luglio 2017) la RGS aggiunge “si è dimostrato che una percentuale molto elevata del totale dei consumi sanitari nell’arco della vita di un soggetto si concentra nell’anno antecedente la sua morte. Ciò significa che la componente di spesa sanitaria relativa ai costi sostenuti nella fase terminale della vita (death-related costs) non risulterà significativamente condizionata dall’aumento degli anni di vita guadagnati”.
(Fonte: tratto dall'articolo)