Da uno studio britannico che ha elaborato sondaggi e ricerche degli ultimi 7 anni risulta che la massima felicità si raggiunge nel pieno dell’adolescenza e della vecchiaia. Per gli inglesi, dalle rilevazioni basate su autostima, soddisfazione personale, senso di felicità e livelli di ansia, appena si diventa adulti comincia il periodo di maggiore infelicità che migliora dopo i 51 anni, sempre che abbiano il partner giusto, una casa, una laurea, salute e lavoro.
Dall’ultima rilevazione del Net Happiness Index risulta però che i britannici sarebbero meno soddisfatti di altri europei, compresi gli italiani. Dallo studio inglese risulta che ad esempio, i lavoratori più felici sono i religiosi, gli atleti professionisti e i controllori di volo e che in media, gli abitanti dell’Irlanda del Nord sono più felici dei londinesi, confermando che il livello di soddisfazione personale non si può giudicare solo dal Pil. Molti scienziati si sono trovati ad interrogarsi in Inghilterra sull’esistenza della crisi di mezza età, e si è visto che i livelli di felicità sono più volubili nelle persone ricche o benestanti, mentre in chi ha una vita più difficile, la mezza età provoca meno effetti negativi.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)