Dalla ricerca della Fondazione Unipolis “Cambiamo strade”, emerge che sono gli uomini dagli 80 anni in poi le vittime “designate” del traffico: 224 per milione di abitanti. Lo studio, con una proiezione dei dati al 2050, approfondisce il tema della mobilità e sicurezza degli anziani sulla strada rispetto alle altre fasce d’età ed è stato presentato a Bologna in occasione della Settimana europea della mobilità. Fa parte del progetto più ampio Sicurstrada, avviato da Unipolis nel 2014. Il numero dei morti e dei feriti a causa di incidenti stradali aumenterà, rispetto ad oggi, passando da 3.283 (dato al 2016) a 3.358 nel 2050. Con oltre il 34 % di persone anziane nel 2050, l'Italia sarà il Paese europeo con il maggior numero di morti e feriti in incidenti stradali fra gli over 65 e un rischio stradale del 50% in più. Per chi ha meno di 65 anni, Unipolis stima, al contrario, una diminuzione del rischio del 19,6 %. Le persone con almeno 80 anni uccise sulle strade raddoppieranno, passando dai 423 morti del 2016 agli 810 del 2050.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)