Negli Stati Uniti, la casa di riposo Judson Manor di Cleveland ha dato una risposta creativa all'isolamento degli anziani: fornisce alloggio gratuito ad alcuni studenti dell’Istituto musicale della città e i ragazzi ricambiano con performance musicali dedicate ai cento anziani abitanti della comunità.
Il cohousing è nato come risposta ai bisogni della società, in cui il modello urbano, l’incremento dei costi e l’affermazione dell’individualismo hanno comportato una graduale dissoluzione delle reti parentali tradizionali e della vita comunitaria, di fatto non supportate dalla fragilità dei servizi di welfare. Vivere da soli è più costoso. I dati Istat evidenziano che i single spendono il 60% in più degli altri nuclei familiari.
In Italia gli anziani che vivono da soli sono 3,5 milioni, ben 2,3 hanno più di 75 anni e il 46% di loro ha una pensione inferiore ai 1000 euro al mese. Il cohousing è allora una risposta all’isolamento sociale delle generazioni più anziane.
Secondo uno studio condotto negli Usa gli anziani che vivono in contesti di cohousing rimangono autosufficienti per una media di 10 anni in più rispetto agli anziani che vivono da soli, grazie al fatto che sno stimolati a rimanere autonomi e in buona forma fisica per continuare ad essere parte attiva della comunità. (Fonte: www.fondazioneleonardo.it) (Sintesi redatta da: Anna Maria Melloni)