In questi anni la relazione tra età matura e nuove tecnologie sta diventando sempre più interessante. Per via del maggiore utilizzo e propensione a relazionarsi con il digitale delle nuove generazioni di senior. Del fermento di aziende che, ripensando in chiave digitale molti servizi, ne ampliano le possibilità di accesso, gestione e personalizzazione. Ma soprattutto per l’essere di fronte ad una età che “si dilata” (dove ognuno si ritrova con “un tot” di anni in più) e ad un contesto incerto - caratterizzato da precarietà del lavoro e difficoltà di molti giovani - in cui torna centrale il ruolo e la responsabilità dei senior. E si aprono enormi opportunità, ancora da cogliere, per migliorare lo spettro dei servizi da offrire. Il processo deve però essere attentamente presidiato. Per via della sua ampiezza, dinamicità e velocità di trasformazione.Ma soprattutto per evitare il rischio che scarsa attenzione e stereotipi negativi, con cui si guarda all’età matura e (a torto) radicati nel pensiero comune possano influenzare l'offerta del digitale portando le imprese a creare soluzioni utili ma "mal fatte", pensate ma non adatte al mondo dei senior.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)