Un dispositivo Gps che consente la localizzazione satellitare delle persone malate di Alzheimer scomparse è stato inserito come principale novità nel protocollo firmato al Ministero dell’Interno tra il Commissario nazionale delle persone scomparse Vittorio Piscitelli, il ministero della Salute e quello del Lavoro, in occasione della giornata mondiale dedicata ai malati di Alzheimer. Questo dispositivo può essere attaccato alla cintura dei pantaloni, al collo, o inserito nel cellulare. Basta che qualcuno denunci la scomparsa della persona, e polizia o carabinieri riusciranno a rintracciare il malato di Alzheimer scomparso.
Luisa Bartorelli, presidente di Alzheimer Uniti, spiega che, con la firma del protocollo, le prefetture nazionali costituiscono una rete di condivisione dei dati e delle segnalazioni. In questo modo è possibile chiedere l’intervento immediato delle forze dell’ordine e poter riportare a casa le persone scomparse. Lo scorso anno, il sistema di localizzazione Gps è già stato sperimentato a Roma con 50 malati di Alzheimer
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)