In occasione dei 120 anni dalla fondazione dell’Inps si è parlato di una riforma delle forme di tutela della disabilità e la non autosufficienza, con una maggiore attenzione ad un welfare che deve tener conto di una società che invecchia. Il progetto prevede una ridefinizione dell’accertamento dello stato di invalido civile con valutazioni medico-legali più “tabellari”, basate su evidenze cliniche. Si dovrebbe poi passare ad erogare non solo contante ma servizi alla persona, maggiorati fino al 25%, dove l’Inps potrebbe avere un ruolo di coordinatore centrale nella gestione tra Stato e Regioni. L’obiettivo è di provare a migliorare l’allocazione della spesa assistenziale. Anche la legge 104 andrebbe rivista in quest’ottica, magari, propone l’Inps, rivedendo la normativa che prevede la possibilità di avere tre giorni mensili per tutti, graduandoli sulla base dell’effettivo bisogno. L’Inps ha poi annunciato con Invimit Sgr, l’avvio di un piano per convertire immobili in disuso in «senior housing», cioè farle diventare sedi residenziali per anziani con servizi alla persona. Altra novità arriva dalla realizzazione di un codice unico europeo che consente l’identificazione univoca di cittadini, e a marzo sempre l'Inps proporrà un numero di previdenza sociale unico valido per tutta Europa.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)