Europ Assistance ha presentato i dati della ricerca “Smart Aging: over 65 e family caregivers a confronto" realizzata da Lexis Research con il contributo scientifico di Humanitas. I senior italiani costituiscono oggi un segmento demografico dal peso specifico crescente, non solo in termini quantitativi. Una strategia vincente per il futuro deve prevedere la costruzione di "un ecosistema di servizi per i senior, ovvero per la generazione dei baby boomers", ha sottolineato Gianluca Zanini, Chief Sales, Marketing and Communication di Europ Assistance. Questa ricerca mostra la grande differenza che c’è tra la percezione dei servizi che hanno i senior e quella dei loro caregivers.
Più della metà degli over 65 (1300 le interviste realizzate) vive con il proprio partner ma un quarto è rimasto solo; circa l’85% ha figli; nel 59% dei casi hanno una vita attiva e, nel 30%, si sentono in forma. La percezione dei figli è diversa: solo il 23% pensa che l’over 65 di riferimento sia in buona salute e autonomo. La ricerca spiega queste discrepanze con l'iniziale rifiuto razionale del concetto di vecchiaia. In Italia manca, in pratica, una cultura della terza età. I family caregivers, nel 68% dei casi, affermano di aver affrontato almeno una volta uno stato di emergenza generato dal genitore (malattia o ricovero) e, in questi casi sono più preoccupati di ricevere un supporto organizzativo che economico.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)