Smartphone e tablet per gli anziani soli e in condizioni di disagio. Obiettivo: permettere loro di tenersi costantemente in contatto con i servizi sociali, ma anche con i vicini di quartiere. È il progetto denominato “Ecare”, che Sersa (servizi sociali e assistenziali a Belluno) sta portando avanti insieme ad altri partner e per il quale sta attendendo la conferma del finanziamento. Si tratta, infatti, di un programma che rientra nell’ambito del progetto europeo Interreg Italia-Austria, dell’importo di un milione di euro e che vede tra gli altri partner l’Isrra di Treviso (il cui direttore dirige anche la Sersa di Belluno), una casa di riposo di Pordenone e il comune di Klagenfurt con la sua università. «Il progetto, precisa Oscar Zanutto, funzionario responsabile del servizio qualità e controllo di gestione dell’Isrra, è nato per dare una risposta al trend crescente di invecchiamento che, secondo le statistiche, nel 2040 vedrà gli over 65enni raggiungere il 35% della popolazione, ma anche per dare un sostegno a quel 30% di over 75enni che vivono da soli in territori isolati e disagiati come quelli montani. Si sa che gli enti locali, le Usl, ma anche le famiglie hanno sempre meno soldi e questo progetto intende venire incontro a chi si trova in difficoltà».
(Fonte: tratto dall'articolo)