Per molto tempo associato alla mera comparsa di patologie a carico dell’apprato respiratorio, lo smog ha rivelato negli anni la funesta capacità di interferire intimamente con i processi molecolari presenti nel nostro corpo e di produrre uno spettro di conseguenze patologiche pressoché infinito, comprensivo anche di fattori insospettabili, come quelli legati all’aumento del livello di colesterolo nel sangue e all’invecchiamento
precoce. Un recente studio condotto dalla Sisa (Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi) ha infatti mostrato come l’esposizione protratta a polveri sottili e molecole di Co2 disciolte in aria comporti infiniti fattori di rischio legati ad aterosclerosi ed arteriosclerosi. In particolare, nei pressi delle aree urbane di Milano e Torino si registrano punte relative all’invecchiamento di cuore e cervello da record, mentre a Roma (città meno inquinata) il quadro tende leggermente a migliorare. La ciliegina sulla torta dell’inquietante studio è rappresentata dal fatto che lo smog pare in grado di agire in modo anomalo persino sul tasso medio di colesterolo Ldl presente nel sangue.
(Fonte: tratto dall'articolo)