Uno studio dell’Università di Lancaster pubblicato dalla rivista Pnas rivela che, dopo l'analisi di campioni di tessuto cerebrale di 37 persone, abitanti a Città del Messico, una delle città più inquinate al mondo, tra 3 e 85 anni, e a Manchester, di età compresa tra 62 e 92 anni e in alcuni casi malati di patologie neurodegenerative, sono state rilevate grandi quantità di nano-particelle di ossidi di ferro, della stessa forma sferica di quelle che si creano con la combustione, (quelle derivanti dal ferro presente naturalmente nell’organismo hanno forma di cristalli), e in misura minore sono state trovate tracce di altri metalli, come il platino, contenuti nelle marmitte catalitiche. Queste sostanze sono un pericolo per la salute, per patologie come l’Alzheimer.
(Fonte: tratto dall'articolo)