Dall’indagine “Il robot che vorrei”, condotta dall’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, nasce il primo “Tech Care Hackathon”. Come ci immaginiamo i robot sociali del prossimo futuro? Che caratteristiche deve avere il robot che interagisce con gli esseri umani? Il progetto coinvolge studenti e ricercatori del Gruppo nazionale di Bioingegneria e della Fondazione Don Carlo Gnocchi per progettare nuove soluzioni di intelligenza artificiale per l’assistenza degli anziani. Il team di Raffaele, che frequenta il III anno del Liceo scientifico Giovanni Vailati di Genzano, ha scelto di declinare la sfida di etica e robotica pensando alla solitudine degli anziani. La app creata dal suo gruppo serve a far incontrare gli anziani dei vari Centri diurni o RSA con i bambini fuori famiglia. Si vuole dare ai bambini dei nonni e ai nonni l’occasione di sentirsi utili. L’app non verrà usata dai singoli ma dalle due associazioni che avranno dato adesione al progetto e che saranno nelle schermate provincia per provincia.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)