Le proposte della regione Emilia-Romagna per le persone non autosufficienti, anziane o malate gravi puntano a garantire autonomia, coesione sociale e buona qualità della vita alle fasce più deboli della popolazione. La sfida della non autosufficienza sta diventando cruciale e la Regione Emilia Romagna punta sull’housing sociale, sulla coabitazione, e sull’abbattimento delle barriere architettoniche per cominciare a ragionare in termini di domiciliarità permanente. Anche in caso di non autosufficienza bisogna evitare la sanitarizzazione spinta e promuovere le condizioni per lanciare un piano regionale delle fragilità per i prossimi anni. In Emilia-Romagna nel 2016 sono stati più di 15.000 gli anziani assistiti a domicilio e quasi 9.000 quelli che hanno ricevuto l'assegno di cura. Ora viene promossa la coabitazione come antidoto alla solitudine, come un nuovo modello di abitare per garantire assistenza, dignità e autonomia agli ammalati gravi e anziani non autosufficienti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)