L'ansia crescente potrebbe essere un sintomo precoce del morbo di Alzheimer, che si presenta ben prima della neurodegenerazione e dei conseguenti problemi cognitivi, come la perdita di memoria . Lo ha determinato un team di ricerca del Brigham and Women's Hospital di Boston, dopo aver analizzato i dati di uno studio di osservazione. Dall'analisi statistica dei dati gli studiosi hanno dimostrato che l'accumulo di beta amiloide più elevato era associato con un aumento dei sintomi d'ansia nei partecipanti. Per questo la ricerca suggerisce che un peggioramento di questi sintomi – come ad esempio gli attacchi di panico – può avere un ruolo predittivo nell'accumulo delle proteine dannose nel tessuto cerebrale, e di conseguenza nello sviluppo del morbo di Alzheimer.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)