Si chiama "Snow Bird Tourism" il target che si riferisce a cittadini fra i 65 e i 75 anni, residenti in aree metropolitane, benestanti, istruiti e provenienti da Paesi freddi dell'Unione Europea.
Portale Sardegna, web company specializzata nel settore del turismo in Sardegna, punta ad attrarre dai Paesi del Nord Europa questa tipologia di viaggiatori anche in autunno. Per favorire questi flussi turistici ha organizzato un soggiorno "educational" di quattro giorni nell'isola rivolto a tour operator, rappresentanti di associazioni di pensionati e giornalisti provenienti dalle zone fredde del Continente. Un giro per far conoscere un nuovo mercato fuori stagione. Hanno già aderito al progetto tre paesi: Galtellì, Posada e Dorgali e altri hanno manifestato interesse per l'iniziativa.
Massimiliano Cossu, fondatore e Amministratore Delegato di Portale Sardegna ritiene di poter intercettare un flusso turistico, prevalentemente invernale, stimato in circa 50 milioni di presenze annue dal nord Europa, che, per ora, si dirige verso Spagna, Croazia, Malta e in parte Grecia e Portogallo. La quota italiana è, invece, prossima allo zero.
Il claim dell'iniziativa è Sardinia island long stay (Sardegna isola per lunghi soggiorni) e punta a far rimanere i turisti nord europei per periodi compresi fra le due e le quattro settimane. Chi rimane di più riceve l'attestato di "cittadino sardo per un mese".
Altro obiettivo del progetto è coinvolgere le pro-loco e creare un indotto economico per ristoratori, commercianti, artigiani e proprietari di case facendo vivere ai viaggiatori una vera e propria esperienza di immersione nella cultura del territorio.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)