Ogni giorno migliaia e migliaia di anziani in cerca di rassicurazioni, che temono di essersi contagiati o che hanno bisogno di un aiuto concreto alzano il telefono e digitano uno dei numeri verdi dedicati all'assistenza Covid. Ora più che a marzo.
Al "numero di pubblica utilità" 1500, la linea gestita da Almaviva e istituita dal ministero della Salute per fornire risposte, assistenza e aiuto alle persone in piena pandemia, le telefonate di 70enni sono sempre di più. E sono soprattutto le donne ad alzare la cornetta.
"Io sono al 1500 da marzo, faccio anche 10 ore di lavoro al giorno e posso assicurare che la situazione è peggiorata per le persone più in là con l'età", spiega all'AGI un operatore che chiede di restare anonimo. "Ricevo in media 120-130 telefonate al giorno e più del 40% è di anziani. Quasi mai si tratta di persone che hanno sintomi Covid. La maggior parte delle volte chi ci chiama teme di essersi contagiato, vuole essere rassicurato. Oppure ha dolori vari, anche alla schiena".
Stesso scenario per il numero verde della Comunità di Sant'Egidio dedicato agli anziani. "Dalle migliaia di telefonate che riceviamo ogni giorno emerge un quadro di grave solitudine che coinvolge gli anziani", afferma all'AGI Roberto Zuccolini, portavoce della Comunità di Sant'Egidio.
Viene fuori dunque con forza la necessità di rompere l'isolamento, sia esso a casa o nelle Rsa dove gli anziani residenti sono rimasti isolati dai parenti anche durante l'estate quando tutti noi eravamo tornati alle nostre vite per un allentamento delle misure restrittive.
Secondo gli ultimi dati della sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall'Iss e pubblicati lo scorso 1 ottobre, un anziano su 5 in Italia viveva già prima dell'arrivo del Covid-19 in una condizione di isolamento sociale, senza contatti con altre persone, neppure telefonici, nel corso di una settimana normale.
Circa il 18% degli anziani vive una condizione di fragilità che grava principalmente sulle famiglie, il 94% delle persone con fragilità riceve aiuto dai familiari, il 20% da badanti e il 12% da conoscenti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)