La solitudine il “male” del XXI secolo, che si conferma un problema diffuso in Italia, in aumento durante i mesi di lockdown e che colpisce particolarmente le persone anziane (60% degli intervistati).
A tracciare il quadro la ricerca Ipsos, Comieco e Symbola presentata al Seminario estivo 2020 della fondazione presieduta da Ermete Realacci, dal titolo “Gli italiani e il senso civico. Focus solitudine”.
Secondo i dati emersi dalla ricerca, effettuata su 502 intervistati tra il 20 e il 28 maggio scorso, le reazioni alla solitudine continuano a realizzarsi dentro le mura domestiche, anche se cresce leggermente (dal 6 al 10%) la quota di coloro che escono di casa per cercare il contatto con la gente. Aumenta in particolare la percentuale di chi cerca rimedio nell’interazione sui social (15%), in particolare con gli amici: il lockdown ha probabilmente sdoganato questi canali per una fetta di popolazione precedentemente poco avvezza. Mentre solo il 16% legge.
(Fonte: tratto dall'articolo)