Dal Rapporto Oasi 2018-Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano, curato dal Cergas Bocconi risulta che le risposte alle necessità degli anziani sono soddisfatte solo per il 32% del bisogno. Infatti, anche se le fonti pubbliche coprono il 95% dei ricoveri ospedalieri, copre solo il 65% dei ricoveri a lungo termine in strutture residenziali e il 60% delle prestazioni ambulatoriali. Anche sul territorio offre pochi servizi, soprattutto nel post-ospedaliero: solo il 27% degli over 85 viene dimesso prevedendo strumenti di continuità assistenziale, mentre l’assistenza domiciliare registra un’intensità di 17 ore annue per utente. Questo anche se in Italia il rapporto tra popolazione over65 e popolazione attiva è pari al 35%, il più alto nell’Ue. Il Rapporto Oasi propone uno stanziamento di almeno 10 miliardi per la sopravvivenza del Ssn e di puntare su una cura di management per la sanità pubblica, magari ridefinendo un mix strategico tra medici e professioni sanitarie, per qualificare sempre più le competenze sia organizzative sia cliniche di entrambe le categorie.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)